DESI KUSHTI
Il DESI KUSHTI o PEHLWANI è una Lotta Tradizionale praticata da 5.000 anni in India, Pakistan e Bangladesh. I lottatori, detti “Pehelwan”, indossano solo un perizoma detto “Langot” e combattono in un campo di terra o argilla, miscelata con sale, limone e burro chiarificato, canfora e curcuma. Il campo è, quindi, abbastanza morbido da evitare lesioni ma abbastanza duro da non ostacolare i movimenti dei lottatori. Prima di ogni incontro, il lottatore copre il corpo del suo avversario con questo fango. Al momento del combattimento, i corpi dei lottatori coperti di fango si fondono con l’ombra del campo. Questo tipo di lotta trasmette così la fragranza della terra del sub-continente indiano. Il KUSHTI non è soltanto un gioco o uno sport, ma un’esperienza che offre ai suoi praticanti un viaggio profondo, uno spazio consacrato e un clima di solidarietà sociale senza pari. Il KUSHTI viene praticato ogni giorno, all’interno di palestre dette “Akhara. Le parole KUSHTI e PEHELWAN derivano dalle espressioni persiane KUSHTI e PAHLAVANI.
DESI KUSHTI
Settore: Lotta senza giacca (No Jacket Wrestling)
Paese: Pakistan
Abitanti: 220.000.000
Capitale: Islamabad
Traditional Sports and Games Pakistan Association
STORIA
Il KUSHTI si diffuse durante l’Impero Moghul, una dinastia turco-mongola che conquisto e governò il territorio indiano dal 1526 al 1707. Attraverso l’impatto della lotta iraniana e mongola, sono arrivati alla creazione di arti marziali locali e del PHELWANI iraniano, creando in questo modo l’attuale KUSHTI. Come narrano le cronache del tempo, il primo imperatore Mughal, Babur era un abile lottatore. Le competizioni venivano organizzate per l’intrattenimento del popolo, tra tutte le classi sociali, con la partecipazione di re e altri nobili.
TECNICHE E REGOLE
Nel KUSHTI troviamo la maggior parte delle tecniche esistenti nei vari tipi di lotta dei diversi paesi. Sono vietati calci e pugni. Tra le tecniche più utilizzate, il dhobi paat o lancio dell’orso e lo strozzatore. Diverse tecniche includono Baharli, dhak, Machli Gota e Multani. Per vincere bisogna portare l’avversario con le spalle attaccate a terra. Il campo è di forma rotonda o quadrata, non meno di quattordici piedi. Prima della preparazione, il terreno viene rastrellato per eliminare eventuali pietre. Indipendentemente dai limiti del campo, durante l’incontro i contendenti possono uscire dal ring, senza subire punizione. La durata di ogni incontro è di circa 30 minuti, senza round. I due contendenti possono concordare una durata maggiore, di circa 15 minuti. L’incontro è diretto da un arbitro all’interno del ring e da una commissione di due giudici. Nel KUSHTI non ci sono competizioni ufficiali.
ALLENAMENTO
Il KUSHTI non è soltanto una lotta, ma è uno stile di vita che richiede un allenamento completo, secondo una metodologia nei secoli immutata. Per lunghi periodi, da 6 mesi ad un anno, i lottatori allenano il loro corpo e il loro spirito, con qualsiasi condizione climatica, anche in estate con 40° C. L’Allenamento comprende il Dand (flessioni), il Bathak (in piedi) e la sessione in palestra.
- Dand (flessioni) • Bathak (posizione seduta in piedi) • Sessione in palestra • Zor (combattimenti di allenamento) • Sessione a terra • Arrampicata su corda
- Sveglia alle 03:00 del mattino, facendo circa 4.000 flessioni e bethak. Corsa per 5 km, nuoto e attività di forza • Alle 08:00 del mattino iniziano gli allenamenti di lotta con gli istruttori (Ustaads), per 3 ore, circa 25 incontri di fila • Segue poi il massaggio con olio, prima del riposo • Alle 16:00 riprendono gli allenamenti, preceduti da un massaggio con olio • A dormire alle 20:00.
DIETA
Gli atleti sono tenuti a condurre una vita rigorosa, ad evitare alcuni cibi, alcolici e tabacco ed a limitare rapporti sessuali. Latte, mandorle e gee sono gli alimenti principali dei lottatori. I tipici munchies sono i ceci coltivati a medio termine in acqua e preparati con sale, pepe e limone; l’acqua in cui sono stati coltivati i ceci è nutriente. La dieta include anche molta frutta (es. banane) e verdura.